Cinema Teatro Olimpo (1921-1978)

Una mattina d’estate a Cori, quando ero bambina, mio nonno come in una missione segreta mi fece mettere l’elmetto giallo di protezione, le scarpe da ginnastica e i pantaloni lunghi: “È per le ortiche” mi disse vedendo la mia titubanza. Incuriosita finii la vestizione e in silenzio uno dietro l’altro scendemmo al piano di sotto e uscimmo in giardino. Mi portò davanti a quella scala che fin da che ricordavo era sempre stata sbarrata alla nostra curiosità di bambini avventurieri. Ma quella mattina varcai quella soglia e nonno mi portò in uno dei luoghi che rimarranno per sempre con me. Da Goethe ad una certa filosofia naturalistica è passata l'idea che la natura nella sua radice più profonda debba rimanere immacolata anche al passaggio dell'uomo: nel Cinematografo Olimpo era così. La natura aveva preso il sopravvento, le piante si innalzavano lungo la strada che portava alle sale interne, i rovi bloccavano il passaggio alla biglietteria, l’azzurro del cielo bucava il soffitto ormai crollato e l’edera abbracciava le mura di quel luogo che aveva fatto ridere, piangere, emozionare le persone che custodiva alla luce del proiettore. Ma tutto questo non mi faceva paura, non mi metteva ansia, non mi dava l’idea di un luogo abbandonato, o macabro o pieno di energia negativa: per me era così che doveva essere ed è così che dovrebbe rimanere per sempre. Voglio raccontarvi del mio Genius Loci, di questo luogo che ormai colora i miei sogni, fa vibrare il mio cuore e che ogni volta che vado mi abbraccia con la sua energia e fa risvegliare emozioni e sensazioni represse, fra le foglie e i ciuffi d’erba uniche complici delle mie visite. “Il 26 marzo alle ore 20 del 1921, Ercole Tommasi, invita la S.V. ad intervenire all’inaugurazione delle sale del Teatro Olimpo”. A 99 anni di distanza, il mio invito è quello di uscire di casa con la mente, di lasciarvi abbracciare dall’edera, di farvi avvolgere dalla musica ed entrare in quel corridoio dove tanta gente è passata aspettando l’inizio dello spettacolo. Ma attenti alle ortiche. Ercole Tommasi, mio antenato, volle che la nascita del nuovo teatro fosse solennizzato con la rappresentazione della Sonnambula, da cui è tratto il brano. Purtroppo dal 1978 il teatro è rimasto in disuso e, dallo stato attuale delle cose è difficile ipotizzarne una riapertura.

Cinema Teatro Olimpo (1921-1978)
Cinema Teatro Olimpo (1921-1978)
Cinema Teatro Olimpo (1921-1978)